Inizia a Spalato nel 1866, da un ufficiale ed una attrice, e termina davanti alla chiesa dell’Annunciata nel maggio 1924 in una folla che comprende anche (fatto più unico che raro) tutti i carcerari di Parma, nessuno dei quali tenterà di evadere.
Ho iniziato adesso a risfogliarlo per trarne spunti preziosi per arricchire la nostra Parmateca. Troppo tardi per fargli leggere questi articoli, ma un sentito e sincero omaggio a un grande innamorato e divulgatore di Arte: Pier Paolo Mendogni. Il libro “I salami dell’ Antelami, i cieli del Correggio”
(sezione in costruzione; sarà attiva e consultabile nelle prossime settimane)
Cattedrale: cupola del Correggio
Correggio: cupola della Cattedrale
Cupola della Cattedrale (Correggio)
Dizionario biografico delle Donne parmigiane
Donne parmigiane: dizionario biografico
Verdi Macbeth coro Patria oppressa
Sul web la prima Storia di Parma è, come spesso accade, quella di Wikipedia. E per iniziare può essere un’ottima lettura, utile a farci capire quanto (non) sappiamo della Storia di Parma.
Per completare la nostra prima infarinatura web sulla Storia di Parma, una più sintetica scheda è sul portale turismo del Comune di Parma. Mentre la Gazzetta di Parma, oltre a riassumere 2000 anni in 64 date , ha pubblicato sul suo sito la storia intitolata “Parma. la vita e gli amori” di Luigi Alfieri.
Qui ci sarà tanto da vedere, quindi per ora partiamo dai giganti.
Parma, come molte città italiane, è uno scrigno d’Arte con tesori preziosissimi. In particolare, nello spazio di poche decine di metri si assommano i capolavori di Benedetto Antelami , del Correggio e del Parmigianino. Per poi arrivare alla ricchissima Galleria Nazionale che nel Palazzo della Pilotta ospita anche un’opera di Leonardo. Ed è solo l’inizio…
Ovviamente sono tanti i personaggi da ricordare nella storia di una città. Per ora partiamo dall’elenco “ufficiale” che ha pubblicato online il Comune di Parma, ma poi amplieremo il discorso.
E fin d’ora ricordiamo come a Parma ci sia il giusto spazio anche per ricordare le tante importanti figure femminili, grazie al Dizionario biografico delle donne parmigiane curato da Fabrizia Dalcò.
Se però volete sapere qual è la storia più bella, fra quelle che hanno avuito Parma per sfondo, non v’è dubbio che sia quella di Padre Lino.
Spicca su tutti un gigante, ed è ovviamente Giuseppe Verdi, genio universalmente riconosciuto del Melodramma. Ma avremo certamente modo di parlare di Arturo Toscanini, direttore d’orchestra la cui lezione è ancora attualissima e dei rapporti parmigiani di Niccolò Paganini, che riposa nel Cimitero della Villetta. E di tanti altri nomi illustri, ad iniziare dal compositore Ildebrando Pizzetti.
Musica non è solo lirica o sinfonica: almeno una citazione va fatta per un gruppo parmigiano di musica leggera che ha caratterizzato gli anni del beat, ovvero I Corvi.
C’è anche il Volontariato nella nostra Parmateca, perchè la prima Cultura che una comunità deve avere è quella della Solidarietà. E a Parma il Volontariato è davvero un fiore all’occhiello, incarnato da quella splendida realtà che è Forum Solidarietà, che riunisce centinaia di associazioni di Parma. Senza dimenticare anche il Consorzio di solidarietà sociale, che a sua volta comprende realtà importanti al servizio degli altri.